I supereroi, meritano supereroi
Nell’occhio dell’uomo comune i tipi di coni sono tre (quello del rosso, quello del verde e quello del blu), mentre in un paziente affetto da tetracromatismo i coni sono quattro, il che permette lui di distinguere 100 milioni di diverse sfumature, mentre un occhio tricromatico ne coglie solamente un milione.
Perché un bambino, come l’arcobaleno, è tetracromatico?
Julie Schneider è una mamma del Colorado che ha trovato un modo per festeggiare l’arrivo dei bambini arcobaleno, ovvero quei piccoli nati dopo un aborto spontaneo o una morte neo natale.
La donna ha lanciato una campagna su Kickstarter per raccogliere fondi utili alla realizzazione dei “Rainbow Hats” ovvero cappelli arcobaleno che i genitori potranno regalare ai propri bambini per festeggiarne l’arrivo.
https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/24147-cappelli-bambini-arcobaleno
I bambini arcobaleno, nascono dopo il dolore, nella speranza; mutano la disperazione della perdita, in rinascita. Dopo il temporale, c’è l’arcobaleno, dopo il cupo ci sono i colori, dopo l’afflizione c’è la luce.
Tutti i bambini pero’, sono arcobaleni. Possono nascere dal dolore profondo: un temporale; dall’abbondanza di amore: alluvione; da uomini nutriti dal desiderio: pioggia che annaffia. Tutti i bambini, sono genitori della speranza, e testimoni della bellezza.
Perché dobbiamo essere arcobaleni anche noi?
Chi ha quattro coni oculari, vede tutti i colori dell’arcobaleno; chi ne ha tre non vede tutti i colori dell’arcobaleno.
Baby & Fun, mette a servizio del bambino, professionisti esperti perché tutte le sfumature dei bambini arcobaleno vengano indagate; perché tutti i bambini meritano che il mondo si accorga delle sfumature; perché per accorgerci dell’arcobaleno, dobbiamo saper vedere i colori.
Baby & Fun propone per il bambino attività stimolanti e stimolate, guidate da un personale specializzato, che sa distinguere i colori dei bambini.
Perché saper vedere i colori è un dono: chi è tetracromatico è un supereroe, e i supereroi meritano supereroi, anche al di fuori della famiglia.